Origini, caratteristiche ed esempi del ritratto allegorico

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Charles McCarthy

UN ritratto allegorico È un tipo di immagine in cui si cerca di esaltare o rappresentare una particolare persona o situazione, con lo scopo di descrivere ed evidenziare le caratteristiche che maggiormente la favoriscono.

Ad esempio, durante il Rinascimento in Europa, i ritratti allegorici in dipinti o sculture cercavano di lodare re, nobili e ricchi mercanti, attribuendo qualità reali o fittizie per ispirare rispetto o autorità.

Allo stato attuale, questo tipo di tecnica plastica o fotografica è ancora utilizzata per rappresentare presidenti, eroi o figure di potere..

origini

Le origini del ritratto allegorico potrebbero essere localizzate nei primi disegni realizzati dall'uomo per rappresentare situazioni di vita, come l'ambiente in cui ha vissuto, la natura, la caccia, la pesca, tra gli altri aspetti.

Le allegorie in questo tipo di pittura si osservano nelle grotte di Altamira in Spagna, nell'arte Maya e persino nei geroglifici egizi, che avevano un carattere simbolico e allegorico..

Durante il periodo rinascimentale nel Medioevo questa tecnica ha avuto la sua massima espressione quando è stata utilizzata dai grandi maestri della pittura: Leonardo Da Vinci, Sandro Boticelli, Jacques Daret, Piero di Cosimo, Charles Dauphin, Nicoales Maes o Charles Beaubrun.

Alcune delle opere più rappresentative del ritratto allegorico di questi artisti sono: Luisa de Savoya come Sibylla Agrippa (1430), il Ritratto di Catherina Sforza come Santa Caterina (1475) e il Ritratto di Simonetta Vespucci come Cleopatra (1480).

Allo stesso modo, nei ritratti di Maria Cristina di Francia come Minerva (1640), il giovane Luigi XIV come Giove (1645), il Ritratto di Molliere come Giulio Cesare (1658), il Ritratto di un bambino come Cupido (1660) o nel scultura di Napoleone come pacificatore Marte.

Caratteristiche del ritratto allegorico

La nobiltà come cliente principale

I primi ritratti della nobiltà europea nel Medioevo iniziarono come allegorie. Gli artisti erano soliti disegnare ritratti dei loro clienti esigenti secondo i loro gusti e le loro stranezze.

I volti dei clienti erano spesso posti sui corpi di santi o divinità. Erano i cosiddetti ritratti dei donatori, in cui venivano ricreate le fantasie dei clienti.

Attributi fantastici

I pittori hanno ritratto persone nobili o ricche in ruoli e abiti fantastici. Sono stati dati attributi di dee, ninfe greche o muse, e potevano apparire in scene rustiche e pastorali, in modo che i clienti potessero fingere di essere semplici pastori o giardinieri.

Ad esempio, le donne potrebbero mostrare il proprio corpo, le proprie gambe o il proprio seno, fingendosi un'altra persona, travestite da personaggi come Cleopatra, Minerva, Flora o Venere. Questi tipi di ritratti allegorici venivano realizzati per gli amanti.

I re apparivano come dei, con angeli intorno a loro; si potevano vedere donne al comando di truppe, come cortigiane o suore. Alcuni di questi dipinti senza il rispettivo travestimento sarebbero stati un vero scandalo in quel momento.

Simbologia

Oggi, i ritratti allegorici continuano a essere catturati in dipinti, sculture e fotografie, specialmente per clienti potenti come presidenti o re..

È molto comune vedere le immagini di queste persone con tratti di un eroe o di una divinità, per assomigliarle con gli attributi, il prestigio o le caratteristiche che avevano.

Lo scopo, sia ora che in tempi precedenti, era quello di far mostrare a una persona di un certo peso un'immagine di autorità, rispetto e, in alcuni casi, di divinità..

È anche comune vedere figure rivoluzionarie che alzano una bandiera come simbolo di libertà.

Esempi di ritratti allegorici

Ritratto equestre di Filippo IV (1645)

Olio su tela. Si ritiene che sia un'opera di Diego de Velázquez del Mazo del ritratto mancante realizzato da Pedro Pablo Rubens anni prima. È esposto nella prestigiosa Galleria degli Uffizi di Firenze.

Ritratto di donna (1645)

Francesco Solimena / CC BY (https://creativecommons.org/licenses/by/3.0)

Olio su tela realizzato dal pittore napoletano Francesco Solimena. Realizzato intorno al 1705, è esposto al Musée des Augustins di Tolosa.

Riferimenti

  1. Ritratti allegorici. Estratto il 27 novembre 2017 da jeannedepompadour.blogspot.com
  2. ritrattistica allegorica. Consultato su brittanica.com
  3. Tipi di ritratto. Consultato da types.co
  4. Sener Wayne: Le origini della scrittura (1992). Editori del 21 ° secolo. Recupero da books.google.co.ve
  5. Rinascimento italiano - Arte in Spagna. Consultato su arteespana.com
  6. Ritratto allegorico. Consultato su goodtasks.com

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