Vi lascio con un elenco di parole strane con il suo significato, una serie di termini insoliti, tecnicismi, colloquialismi che per lo più sono in disuso e che forse non sapevi nemmeno esistessero.
Spero che questo ampio elenco ti sorprenda, ti aiuti a saperne di più sulla grande varietà linguistica che ha la lingua spagnola e, perché no, ti aiuti ad espandere il tuo vocabolario.
-Non dissolvenza: non può essere appassito.
-Vate: cartomante, poeta.
-Penseque: errore nato da leggerezza, incuria o mancanza di meditazione.
-Mesticia: dolore, dolore, tristezza.
-Mazorral: maleducato, maleducato, rozzo.
-Mandanga: catarro, indolenza, ritardo. È anche usato per riferirsi a sciocchezze o storie.
-Morte: morte di una persona.
-Aurora: luce rosa tenue che appare prima del sorgere del sole.
-Columbrar: individuare, vedere qualcosa da lontano senza distinguerlo bene.
-Rauco: rauco, rauco.
-Quiescent: cioè inattivo, fermo, senza movimento.
-Gufo notturno: persona di affinità che di solito è più attiva di notte.
-Debole: marcio o corrotto.
-Acutezza: finezza, nitidezza, vivacità.
-Yerto: rigido, rigido, ruvido.
-Frenesia: furiosa delusione.
-Vecchio: estremamente vecchio, obsoleto.
-Obyx: ostacolo, impedimento, impedimento.
-Ósculo: bacio di rispetto o affetto.
-Rabbia: avversione, cattiva volontà.
-Orrore: feccia, cosa vile e spregevole; spazzatura.
-Popar: disprezza o disprezza qualcuno.
-Argayo: frana e pietre sul fianco di una montagna.
-Bruciore: puro, senza macchia o macchia.
-Jámparo: barca, barca, canoa.
-Arachide: arachidi, arachidi.
-Bahorrina: sporcizia; cose disgustose mescolate in acqua sporca. Usato anche per riferirsi a un gruppo di persone meschine.
-Disegnare: organizzare o eseguire qualcosa con più o meno abilità.
-Bagual: privo di civiltà o cultura, maleducato.
-Tabarra: fastidio causato da qualcosa di pesante e insistente.
-Enteralgia: termine medico per il dolore intestinale acuto.
-Tarambana: persona pazza, di scarso giudizio
-Socolor: pretesto e apparenza per nascondere e nascondere il motivo o lo scopo di un'azione.
-Pungente: sensazione simile a quella provocata dal bruciore.
-Etereo: qualcosa di estraneo a questo mondo.
-Bureo: intrattenimento, divertimento.
-Serendipità: ritrovamento inaspettato e fortunato derivato dalla ricerca di qualcosa di diverso.
-Piruja: giovane donna, libera e schietta. È anche usato come sinonimo di prostituta o facile.
-Berraco: grande persona, forte, fuori dal comune, audace, intraprendente e motivato.
-Cerniera: animale risultante dall'incrocio tra un cavallo e un asino.
-Padrejón: isteria negli uomini.
-Vituper: disgrazia, offesa, insulto, calunnia.
-Proceloso: tempestoso, tempestoso, tempestoso.
-Capigorrón: pigro e vagabondo.
-Preferisci: ignorare una persona o una cosa.
-Circospetto: persona prudente, seria, dignitosa e misurata di fronte alle circostanze.
-Fúcar: uomo e contadino molto ricco.
-Effimero: temporaneo o di breve durata.
-Mellifluo: suono eccessivamente morbido, dolce o delicato.
-Caler: qualcosa che è necessario, qualcosa di necessario.
-Incommensurabile: qualcosa di così grande e / o che non è possibile misurarlo.
-Barbián: persona estroversa, focosa, audace.
-Agibílibus: persona abile, ingegnosa e maliziosa per andare avanti nella vita.
-Bahúno: persona maleducata o cattiva.
-Molestie: maltrattare, infastidire, perseguitare qualcuno, fargli del male o farlo soffrire.
-Geek: persona eccentrica, strana, eccentrica.
-Verberar: frustate, frustate, punite con sculacciate.
-Zaragutear: confondere, impigliare, fare le cose con inesperienza e travolgere.
-Acmé: climax, picco o massimo.
-Oíslo: marito; persona cara e stimata.
-Phillies: abilità, grazia e delicatezza nel fare o nel dire le cose.
-Licurgo: intelligente, astuto, abile.
-Lepar: portare via la proprietà di qualcuno con l'inganno o la violenza.
-Pastrano: cosa è grezzo o fatto male.
-Arrecido: insensibile dal freddo.
-Obreption: falsa narrazione di un fatto, che viene fatta al superiore per ottenere o ottenere da lui un rescritto, un impiego o una dignità per nascondere l'impedimento alla sua realizzazione.
-Spazzola: scarti vegetali.
-Forato: che le sue facoltà mentali sono disturbate.
-Avvocato: difendere un'idea o una cosa considerata utile o adeguata.
-Accelerare: persona pronta o pronta ad agire.
-Corito: nudo o in pelle.
-Plepa: persona o animale con molti difetti fisici o morali; cosa fastidiosa o fastidiosa.
-Mutandine: uomo che è facilmente dominato o persuaso, soprattutto dalla moglie.
-Impugnatura: ambidestra, utilizzando entrambe le mani.
-Figón: casa umile, dove si cucina e si vende il cibo.
-Impender: spendere soldi, spenderli, investirli.
-Caletre: abilità, discernimento, abilità.
-Noctívago: persona a cui piace uscire o passeggiare di notte.
-Femo: letame.
-Tocio / moncone: nano o corto.
-Hominicaco: uomo codardo dal cattivo carattere.
-Basca: desiderio, voglia di vomitare.
-Re-support: rifiutare, ripudiare.
-Abuhado: gonfio, intontito o pallido, di cattivo colore.
-Nesciencia: ignoranza, stoltezza, mancanza di scienza.
-Mandilón: uomo di poco spirito e codardo.
-Inenarrabile: qualcosa di difficile da descrivere.
-Tesi di laurea: chi parla con disinvoltura e abbondanza di argomenti.
-Splín: malinconia, noia e noia profonda della vita.
-Muco: muffa, sporcizia, muco.
-Belitre: ladro, ladro, mascalzone.
-Encomio: alta lode.
-Jayán: persona di grande statura, robusta e dalle molte forze.
-Ochavo: privo di valore, usato anche per riferirsi all'ottavo di un intero.
-Buido: tagliente.
-Ampo: bianchezza splendente.
-Lenguaraz: che domina due o più lingue.
-Sinergia: azione di due o più cause il cui effetto è maggiore della somma dei singoli effetti.
-Luminescenza: proprietà che permette ad un oggetto di emettere una luce fioca ma percettibile nell'oscurità.
-Mengua: povertà, bisogno e scarsità di qualcosa.
-Rabdomante: persona perspicace e scrutatrice, che scopre o indovina facilmente ciò che pensano o sentono gli altri.
-Panoli: semplice e facile da ingannare.
-Stupido: stupido, stupido, sciocco.
-Filfobia: paura di innamorarsi
-Cancro: tumore canceroso o maligno.
-Verruca: uomo avaro, avaro, usuraio.
-Uxoricidio: morte causata alla donna dal marito.
-Memez: semplicità, insensatezza.
-Abarse: togliti di mezzo o spiana la strada.
-Alveo: madre di un fiume o di un ruscello.
-Pacho: indolente.
-Richieste: nitidezza, intuizione.
-Adir: accettare espressamente un'eredità.
-Vilificazione: disprezzo, mancanza di stima, denigrazione di qualcuno o qualcosa.
-Euforia: superbia, presunzione, arroganza.
-Esguín: allevamento di salmoni che non ha ancora lasciato i fiumi al mare.
-Napia: il naso di una persona, soprattutto quando è sproporzionato.
-Lena: vigore.
-Ambrosia: qualcosa di divino, una prelibatezza, una delizia.
-Squallido: avaro, miserabile, sciatto, sporco.
-Rosa canina: rosa canina.
-Canchal: falesia, sito di grandi pietre.
-Autore: persona che favorisce e aiuta un altro.
-Crapulous: mascalzone.
-Recancamusa: trucco o espediente per nascondere un inganno.
-Aciberar: polverizzare, macinare.
-Alijarar: distribuire la terra per la coltivazione.
-Catatar: incanta, affascina.
-Tiliche: ninnolo, gadget, caramelle.
-Cancan: vagare, vagare o vagare senza meta.
-Ventosa: persona che, senza fornire servizi efficaci, riceve uno o più stipendi.
-Añascar: raccogliere gradualmente piccole cose di poco valore.
-Disosmia: una condizione che rende difficile la percezione degli odori.
-Palliate: coprire, mascherare, coonestà, giustificare qualcosa.
-Fusco: fondente; pistola o pistola.
-Iridescenza: fenomeno ottico che fa variare la luce, assomigliando all'arcobaleno o generando dette tonalità.
-Floreo: detto o conversazione vana e superflua.
-Chontal: persona rustica e ignorante.
-Dubio: ciò che è discutibile.
-Filfa: menzogna, inganno, fake news.
-Guedeja: capelli lunghi.
-Lezne: facilmente disintegrato o disintegrato.
-Speed bump: depressione o canale che si forma in una strada per lasciare il posto a un breve flusso d'acqua.
-Ribaldo: canaglia, birichino
-Testera: facciata anteriore o principale di qualcosa. È anche usato per riferirsi alla testa.
-Den: covo di bestie.
-Carmacal: persona anziana e malata.
-Impanatura: quando sulla luna, intontito. Chi non scopre niente.
-Zamujo: si dice così a una persona imbarazzata, ritirata o poco loquace.
-Manducar: mangia cibo.
-Zaborro: uomo o ragazzo paffuto.
-Vilordo: pigro, lento.
-Profumo: fragore fragoroso.
-Golden: simile all'oro o dorato.
-Mollear: fare una cosa, cedere o piegarsi con forza o pressione.
-Culamen: culo, glutei, sedere.
-Finta: gesto di minaccia che viene compiuto con l'intento di ingannare qualcuno.
-Usgo: disgusto, disgusto.
-Limitazione: stato involontario di attrazione romantica per una persona, con il desiderio di essere ricambiato allo stesso modo.
-Grandevo: persona molto anziana o vecchio.
-Lato: dilatato, esteso.
-Baldon: insulto, affronto, offesa.
-Abracadabrante: molto sorprendente e sconcertante.
-Carraña: rabbia, rabbia.
-Esulta: mostra gioia, gioia, soddisfazione.
-Rimboccarsi le maniche: sollevare le maniche dei vestiti o risolvere energicamente qualcosa.
-Secchezza: blanda, fastidiosa.
-Verbigracia: fatto o detto che viene citato per esemplificare.
-Pistar: schiacciare, spremere qualcosa o ottenere il succo.
-Vulpino: quello riferito o somigliante a volpi.
-Aporrar: essere rimasto senza risposta o senza parole.
-Ineffabile: qualcosa di così incredibile da non poter essere spiegato a parole.
-Resistenza: forza, forza d'animo o vigore.
-Sloop: orribile urlo, urlo o voce.
-Carpanta: fame violenta.
-Epulón: uomo che mangia e si dà tanto.
-Confutare: contestare in modo convincente l'opinione contraria.
-Asnear: parlare o agire in modo sciocco.
-Nubile: persona in età da marito.
-Syndéresis: discrezione, capacità naturale di giudicare in modo equo.
-Imballaggio: cattura, cattura, cattura.
-Paguro: eremita.
-Occlusione: ostruzione di un canale.
-Nefelibata: usato per riferirsi a una persona sognante che sembra essere ignara della realtà.
-Cócora: persona in eccesso impertinente e fastidiosa.
-Mandria: timida, inutile e di poco o nessun valore.
-Harpo: graffiare o strappare con le unghie; fare strisce o pezzi qualcosa.
-Pescudar: scoprilo, chiedi.
-Baruca: intreccio o artificio per impedire l'effetto di qualcosa.
-Barzón: persona pigra e oziosa, a cui non piace lavorare.
-Gándara: terra bassa, incolta e piena di erbacce.
-Pelanas: persona senza valore e spregevole.
-Sandio: sciocco o semplice
-Gurdo: sciocco, semplice, sciocco.
-Siderale: siderale, appartenente alle stelle.
-Pesete: una specie di giuramento o maledizione.
-Epistassi: sangue dal naso.
-Cáfila: gruppo o moltitudine di persone, animali o cose, specialmente quelle che sono in movimento e si susseguono.
-Parné: denaro, proprietà, ricchezza, beni di qualsiasi tipo.
-Venustez: bellezza perfetta o molto graziosa.
-Taciturno: persona generalmente tranquilla o silenziosa.
-Fistol: uomo astuto e scaltro, soprattutto nel gioco.
-Bresca: nido d'ape.
-Pravo: malvagio, malvagio e dei costumi danneggiati.
-Contumacia: tenacia e tenacia nel mantenere un errore.
-Sicofanta: impostore, calunniatore.
-Endino: cattivo, indegno, perverso.
-Protervo: perverso, testardo nel male.
-Vagamundo: una persona itinerante, che va da un luogo all'altro del mondo, errante e senza un indirizzo fisso.
-Amover: distruggi, metti da parte qualcosa del tuo lavoro o del tuo destino.
-Adarvar: stordire, stordire.
-Bienquisto: di buona reputazione e generalmente stimato.
-Pigre: lento, negligente, pigro.
-Trolero: bugiardo, bugiardo.
-Everlasting: qualcosa di durata indefinita, perpetuo.
-Parpar: squawk d'anatra.
-Nantar: aumentare, aumentare, moltiplicare.
-Epifania: momento di una rivelazione sorprendente.
-Atarassia: tranquillità cosciente e profonda, serenità, assenza di disturbi.
-Toro: forte, robusto e muscoloso.
-Parvific: scarsa, breve e misera nella spesa.
-Avezar: acquisisci un'abitudine o un'abitudine.
-Cancellazione: scrittura senza un soggetto o un obiettivo specifico, scarabocchi.
-Andrómina: menzogna, intreccio.
-Hoot: urla o urla.
-Flagrante: qualcosa che brucia o brilla come il fuoco.
-Jindama: paura, codardia.
-Mitomania: dipendenza dalla menzogna.
-Estrus: stimolo, ardore, ispirazione. È anche usato per riferirsi al calore nei mammiferi.
-Zolocho: semplice, goffo, stordito o non spedito.
-Achares: gelosia, irrequietezza.
-Scissa: abbattuta, affondata.
-Petricor: nome dato all'odore della pioggia quando cade su terreni asciutti.
-Papahuevos: bobalicón o pazguato.
-Acharar: causa imbarazzo, arrossamento, fastidio, disturbo.
-Sterna: persona scortese e mascalzone.
-Ajotar: molestare, incitare, incitare.
-Alacrità: gioia e prontezza d'animo a fare qualcosa.
-Alalo: muto, privato della parola.
-Isagoge: introduzione o preambolo.
-Grezzo: è chiamato così a una persona che è scortese o ruvida nei modi, o priva di tatto nel suo comportamento.
-Causa: febbre alta e temporanea senza gravi conseguenze.
-Arrebol: acquisizione del tono rossastro delle nuvole illuminate dalla luce solare.
-Gentilezza: semplicità, bontà e onestà di carattere e comportamento.
-Ignominia: infamia, affronto, follia.
-Panfilo: candido, sciocco, lento ad agire.
-Tuitivo: che custodisce, protegge e difende.
-Miriñaque: gioiello di scarso valore che viene utilizzato per la decorazione o l'intrattenimento.
-Perenne: qualcosa che non si ferma, che non si interrompe.
-Astruso: difficile da capire.
-Maulón: persona ingannevole o pigra.
-Dicaz: che parla con disinvoltura e grazia, tagliente e ironicamente pungente.
-Apapachar: accarezza l'anima, abbraccia.
-Sospetto: paura, sfiducia o sospetto.
-Ambedo: trance malinconica in cui si presta solo attenzione alle gocce di pioggia, al vento o al caldo che sfiora le mani.
-Ablazione: rimozione di qualsiasi organo o parte del corpo.
-Perseguire: indagare, cercare qualcosa con attenzione e diligentemente.
-Salace: molto incline alla lussuria.
-Badomy: detto o fatto privo di significato; una sciocchezza.
-Retrouvailles: gioia di ritrovare qualcuno dopo tanto tempo.
-Stentor: uomo con una voce potente.
-Jinx: persona che ha o porta sfortuna.
-Deprecare: implorare, chiedere, implorare in modo efficace o istanza.
-Ambigú: buffet. Tavolo con servizio di antipasti e piattini.
-Polmone: impregnato d'acqua, umido.
-Redditizio: redditizio, vantaggioso, favorevole.
-Hoot: piangi, piangi, ulula.
-Cucar: strizza l'occhio. È anche usato per riferirsi a prese in giro o prese in giro.
-Picio: come dire a una persona estremamente brutta.
-Acarpo: che non porta frutti.
-Camota: testa in senso umoristico.
-Befar: prendere in giro o schernire qualcuno.
-Magazzino: fienile, magazzino del sale.
-Onirico: che cos'è i sogni.
-Jipiar: canta con una voce simile a un gemito.
-Cerracatín: persona avara e miserabile.
-Superfluo: avanzato o non necessario.
-Mimbrar: sopraffare, infastidire, umiliare.
-Coluvie: fascio di furfanti o di persone smarrite.
-Orate: persona che manca o ha perso la testa. Usato anche come sinonimo di pazzo.
-Vulturno: disagio o soffocamento prodotto da qualcosa che offende, infastidisce o imbarazza.
-Heñir: impastare la pasta di pane con i pugni.
-Dischange: annulla uno scambio o uno scambio.
-Modrego: soggetto goffo, sporco, loquace e senza abilità o grazia.
-Recejar: ritirata, ritirata.
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